Poche parole |
L'ha scritt carlo "U Sinnache" | |
venerdì 25 novembre 2011 | |
Un giorno Biwenabhirrha, l'accorto studente, chiese al Maestro quale fosse il significato della Raffo. Il Maestro gli raccontò di un importante ristoratore che, avendo un nuovo ristorante, voleva promuoverlo al meglio. Fuori della porta d’ingresso mise un cartello con scritto: "RISTORANTE DA CATALDO". Un amico, venuto a trovarlo per congratularsi, gli diede un importante consiglio: “Dovresti specificare, nel cartello esterno, che in questo locale si fa della cucina eccellente.” Impressionato dal consiglio, il ristoratore si mise ad inserire immediatamente la nuova scritta CUCINA ECCELLENTE. Un intellettuale, vedendo questa aggiunta, si permise di suggerire al ristoratore un’ulteriore modifica: “Credo sia necessario specificare che tale cucina eccellente viene servita in questo ristorante! Per questo penso sia necessario aggiungere la scritta SERVITA QUI.” Il ristoratore pensa che tale consiglio sia davvero saggio ed esegue l’aggiunta. Un filosofo, che stava passando da quelle parti, bussò alla porta del ristorante e disse: “Mi scusi, ma la scritta esterna mi ha impressionato per la sua ovvietà. E’ davvero inutile la parola QUI. E’ logico che l’eccellente cucina sia servita in questo posto!” E così venne rimossa la scritta che fu interpretata come un’inutile aggiunta. Dopo qualche tempo, un curioso passante, iniziò a sfottere il proprietario del ristorante in questo modo: “Che scritta sciocca che hai posto in bella vista. E’ ovvio che in un ristorante venga servito del cibo! Quindi è proprio inutile la scritta SERVITA. Io lascerei solo CUCINA ECCELLENTE.” Il ristoratore fu così convinto a fare questa modifica. Un suo amico professore che talvolta lo andava a trovare gli disse: “Ma ragazzo mio, che stupida idea quella scritta fuori! Non sai che oggi va di moda la sintesi metrica? E’ necessario dire, ma in poche parole, oggi tutto è veloce. Siccome è ovvio che in un ristorante si cucini, la parola CUCINA e’ inutile, lascia solo ECCELLENTE.” Convinto dal potere della sintesi, egli rimosse anche questa ulteriore parola inutile. “Cosa vuol dire quella scritta lì fuori? - gli chiese uno scienziato incuriosito - Non ha davvero senso la parola ECCELLENTE sospesa così, senza alcun riferimento!” In tal modo fu cancellata anche la parola ECCELLENTE. Il ristoratore era oramai molto confuso, in quel momento passò davanti al suo locale un pescatore che, come ogni giorno, non degnò di un’occhiata né l'insegna né le vetrine. Il ristoratore, toccato nell'orgoglio ed incuriosito, rincorse il pescatore e gli chiese: “Maè, ma il mio ristorante non vi interessa per niente?” “None proprie - rispose il pescatore - ogni giurne ca agghie passate aqquà annanze agghie viste ca avite cangiat'a scritta fore, ma non c'agghie mai litte nint' ca m'interessava” “Ah si, e secondo voi cosa dovrei scrivere per dire che questo è un ristorante, che la cucina è ottima, che il servizio è inappuntabile e che insomma si mangia bene e che vale la pena di venirci?” chiese curioso il ristoratore. “Sule na' cosa - disse il pescatore - scrivite RAFFO!” |
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